Juan Curuchet y Porto Recanati

Artículo de Aldo Mecozzi sobre Juan Curuchet y Porto Recanati

MAR DEL PLATA aise – Domenica scorsa il programma radiofonico di Mar del Plata «Domenica Italiana» condotto da Pascual Paoletta si è collegato in diretta con Porto Recanati. Presentati da Giuliano Tiseni, presidente dell’associazione «Amici di Mar del Plata» di Porto Recanati sono intervenuti alla trasmissione Gaetano Agostinacchio, Assessore comunale allo sport, e l’avvocato Carlo Trevisani, collaboratore di testate giornalistiche e grande esperto di ciclismo. Entrambi hanno spiegato preparativi e aspettative per il Giro d’Italia che farà proprio tappa per prima volta a Porto Recanati domani e venerdì, 20 e 21 maggio.
In particolare, l’assessore Agostinacchio ha sottolineato l’importanza della manifestazione nella promozione turistica della città e della Regione, tenendo conto che seguiranno la «carovana» più di due mila persone, mentre 40/50 mila sono i fan attesi negli stessi giorni per vedere la corsa. Il tutto verrà ripreso da una trasmissione RAI di 6 ore, segnale televisivo che verrà ritrasmesso a centocinquanta nazioni con un potenziale di 350 milioni di telespettatori.
Trevisani, dal canto suo, ha parlato della recente giornata nazionale del ciclismo commentando: «non é solo sport e tecnica ma anche una poesia perché tutti i bambini ricordano in modo indimenticabile l’esperienza di quando per prima volta montando su una piccola biciclettina levano le rotelline e vanno a conoscere la realtà del mondo, quindi é uno strumento di libertà e maturazione per i giovani».
Di seguito é intervenuto da Mar del Plata il campione di ciclismo alle Olimpiadi di Pechino del 2008, Juan Curuchet, nipote di un marchigiano che gli ha trasmesso sin da piccolissimo la passione per la bicicletta. Nel mettere in risalto la magnifica gara che é il Giro d’Italia, a suo dire una delle due prove ciclistiche più belle e importanti al mondo, dopo essersi congratulato per la tappa di Porto Recanati, Curuchet, che è anche presidente della Fondazione che porta il suo nome, ha accennato all’importanza per i più giovani di praticare questa disciplina sportiva che tra l’altro contribuisce ad allontanarli dalla droga e dalla malavita.


Alla domanda di Paoletta, Juan Curuchet si è espresso con particolare simpatia e gratitudine verso il connazionale Giovanni Lombardi, anche lui campione di ciclismo nonché suo trainer cui deve il merito dello strepitoso successo, ottenuto assieme al suo compagno Walter Perez, al velodromo Laoshan di Pechino. «Gran parte della medaglia d’oro che ho vinto – ha detto in proposito Curuchet – senza dubbio appartiene a Giovanni. La porterò con molto piacere con me a Porto Recanati in occasione della mia visita in Italia a giugno prossimo».
Sarà, questo, un momento per omaggiare il fuoriclasse del ciclismo argentino nella terra natia dei suoi predecessori, la terra delle mille colline della quale anche lui, si percepisce, è fiero assai.

(aldo mecozzi *aise) * Unione Regionale Marchigiana di Mar del Plata

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