MAR DEL PLATA. 37 ANNIVERSARIO

FESTA IN ARGENTINA PER IL 37MO DELL’UNIONE MARCHIGIANA DI MAR DEL PLATA

MAR DEL PLATA\ Aldo mecozzi \ aise\

I marchigiani di Mar del Plata hanno celebrato nei giorni scorsi il 37° anniversario di Fondazione dell’associazione.
Oltre seicento persone si sono date appuntamento lo scorso 14 luglio per ricordare il lieto avvenimento con un pranzo made in Marche a cominciare dalla porchetta marchigiana e la coppa maceratese. Tra gli invitati, il Console Marcello Curci e consorte, il rappresentante del Comune di Gral Pueyrredón, dirigenti del COMITES e delle associazioni italiane operanti nella città e non solo e della stampa. In particolare, è stata gradita la presenza del Sindaco di Sant’Angelo In Vado, Prof. Settimio Bravi, in visita a Mar del Plata.

Dopo l’intonazione dei brani degli inni argentino e italiano, a dare il benvenuto è stato il presidente del sodalizio, il portorecantese Natalio Caporaletti che ha ringraziato il Direttivo e i collaboratori per il lavoro svolto nelle ultime settimane per curare l’organizzazione dell’evento e che ha reso possibile il successo dello stesso. Caporaletti ha poi riferito sulla mostra inaugurata dall’URM intitolata «Storie di vita degli marchigiani durante le due Grande Guerre e l’omaggio al soldato Pietro Lani», incoraggiando i presenti a visitarla: la mostra resterà aperta al pubblico fino al 31 luglio presso la sede della Federazione delle Società italiane.

È poi intervenuto il sindaco Bravi che ha ricordato Celeste Grassi, concittadino già presidente dell’Unione Marchigiana e uno dei promotori del sodalizio, scomparso proprio nella stessa data di sei anni fa. Di seguito ha fatto il punto sul gemellaggio firmato nel 1998 dai due comuni, Bravi ha auspicato che il lungomare marplatense possa avere al più presto una piazza con il nome Marche in omaggio alle tante famiglie originarie della terra delle mille colline qui approdate sin dalla stessa fondazione avvenuta nel 1874 e che diedero il loro contributo allo sviluppo alla oggi grande urbe.

Curci nel suo intervento si è congratulato con l’associazione per il nuovo anniversario sottolineando la numerosa adesione al lieto evento. Inoltrem senza fare riferimento alle polemiche che ha scatenato il trasloco del monumento a Colombo, oggi nella piazza omonima presso la capitale argentina, ha voluto ricordare la grande traccia lasciata dagli italiani nel Paese, a cominciare da Amerigo Vespucci, esploratore fiorentino di queste sponde e da chi questo continente ha preso il nome di America.

Balli e canti nella festa dei marchigiani
Curci ha anche aggiunto che è stato un italiano, Manuel Belgrano, a creare la bandiera argentina. Nell’affermare infine che sono tantissimi gli esempi e i testimoni che legano l’Italia e l’Argentina, ha sottolineato che «non a caso la metà della popolazione argentina è di origine italiana».

L’incontro ha poi proseguito festoso ed allegro allietato dallo splendido Balleto folclorico italiano della città di Berisso nonché dal complesso «I Ragazzi».

Saluti all’Unione Marchigiana per il nuovo anniversario sono pervenuti dalla Fedemarche, dalle associazioni marchigiane all’interno del Paese, dal Brasile, dall’Australia tra altre.

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