LA PLATA. A soli 28 anni la giovane María Laura Simoncini diventa la prima donna ad occupare la presidenza

/lecoditaliaonline/ Lo scorso 14 aprile, l’Assemblea Generale del Circolo Marchigiano di La Plata ha eletto María Laura Simoncini come Presidentessa, Mario Ciabattoni come Vice e Marcelo Nerelli Segretario dell’istituzione. La novità, all’interno della comunità italiana, non è che loro sono i primi giovani ad occupare i carichi istituzionali più alti, infatti questo è un processo iniziato già da alcuni anni. “L’insediamento dei giovani ai livelli più importanti all’interno dell’istituzione non è un caso, – spiega la Presidentessa –, anche gli ultimi due presidenti provenivano dalla gioventù del Circolo (Damián Palavecino e Juan Pedro Brandi), la novità, però, è che sono la prima donna ad occupare la presidenza”.

La non sempre facile convivenza tra diverse generazioni è una realtà superata dall’equilibrio nella conformazione dell’elenco direttivo. Oltre ai dieci giovani che partecipano attivamente della vita associativa, la maggioranza della Commissione Direttiva è composta dalla generazione che ha fondato nel 1988 l’istituzione, da coloro che hanno comprato i terreni con fondi provenienti dalle proprie tasche per costruire la sede associativa e che hanno saputo dare spazio alle nuove generazioni a scopo di mantenere il legame tra la regione italiana ed i suoi emigrati in Argentina, ma soprattutto generando un fortissimo legame con la comunità locale.
La militanza della presidentessa Simoncini all’interno la collettività italiana non è nuova. Nonostante la sua giovane età, già dal 2018 è consigliere del Comites di La Plata per la Lista Pluritalia insieme all’ex presidente del Circolo Marchigiano, Juan Pedro Brandi, entrambi laureati dell’Università di La Plata.

La Pandemia
Con le nuove restrizioni stabilite dal Governo Nazionale, l’impossibilità di tornare alla normalità da oltre un anno, e le tasse sempre più alte da pagare, è stato necessario appellarsi alla solidarietà e la creatività dei soci per mantenere in piedi l’istituzione. “Prima delle restrizioni dovute al Covid-19– spiega Simoncini – avevamo una serie di attività che coinvolgevano la partecipazione di oltre 500 ragazzi e ragazze e che rappresentava la maggior fonte di reddito dell’istituzione. È stato grazie alla collaborazione dei soci, dei professori, ed i genitori dei ragazzi, che siamo riusciti a gestire la situazione nel miglior modo possibile”.
Tra le varie attività (calcio giovanile, hockey femminile, pallavolo, pattinaggio artistico, futsal, karate e danza) ci sono alcune che continuano a svolgersi perché possibile farlo tramite le piattaforme digitali, come gli eventi culturali e i corsi di lingua italiana offerti grazie ad un accordo con la Dante Alighieri di La Plata.
Malgrado la pandemia, che sarà ancora l’ostacolo più grande da superare, il Circolo Marchigiano di La Plata è stato capace di dare continuità ad un processo che ha permesso fronteggiare la sfida del cambio generazionale, una partita in cui la comunità italiana non sempre esce vincitrice.

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