Regione Marche, EU

Se aprobó la Ley Comunitaria 2011. (in italiano)

Cambio di passo delle Marche nei confronti dell’Europa: l’Assemblea legislativa regionale riunita nei giorni scorsi in sessione comunitaria ha approvato, sia pure in ritardo, la »legge comunitaria 2011» che attua la direttiva europea sui servizi e altre disposizioni per l’applicazione di norme Ue, ma con una novità.
Questa – ha osservato il relatore di maggioranza Adriano Cardogna (Verdi) – »e’ una sessione diversa dalle precedenti perche’ il primo dicembre 2010 e’ entrato in vigore il Trattato di Lisbona, che ha rilanciato il principio di sussidiarieta’, con la possibilita’, il diritto-dovere, per le Regioni di partecipare alla formazione del diritto europeo e di contribuire cosi’ a fare della Ue una entita’ politica e istituzionale e non burocratica».
Il relatore di minoranza Umberto Trenta (Pdl) ha parlato di »un grande successo delle Marche, regione d’Europa». Quanto alla macroregione, ha ricordato »il protocollo interuniversitario, che si basa sulla legge regionale per l’Universita’ della Pace. Andiamo verso la Conferenza Universitaria Mediterranea per i Diritti Umani» ha annunciato.
Soddisfatto anche l’assessore regionale alle Politiche europee Paolo Petrini: »Abbiamo la migliore capacita’ di spesa delle risorse europee in Italia, quindi possiamo dedicarci ad un lavoro di programmazione che ci metta in grado di affrontare le sfide future. A differenza del precedente periodo di programmazione delle risorse europee 2000-2006, quando arrivavamo in affanno e non riuscivamo a spendere, oggi non abbiamo più ansie».

Fuente: www.ansa.it

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